Palazzo della Sapienza, Aula magna storica, 4 novembre 1987.
Profilo del prof. sir Alan Lloyd Hodgkin e motivazioni formulate dal Consiglio della Facolta di Farmacia
Sir Alan Lloyd Hodgkin nasce a Bainbury nell’Oxfordshire, Inghilterra, il 5 febbraio 1914, da George Hodgkin e Mary Wilson. Frequenta la Downs School a Malvern e la Greshames School a Holt, prima di essere ammesso nel 1932 al prestigioso Trinity College di Cambridge, dove, quarantacinque anni più tardi sarà chiamato a ricoprire la carica di «Master». Il nonno, Thomas Hodgkin e uno zio, Robin Hodgkin, sono noti studiosi di storia e all’inizio il giovane Alan rimane indeciso se continuare la tradizione di famiglia oppure dedicarsi a studi scientifici: alla fine prevale la passione per le scienze naturali e frequenta i corsi di chimica e biologia. Al Trinity College il suo futuro insegnante di zoologia, Carl Pantin, lo consiglia di studiare sopratutto la matematica e la fisica; un suggerimento molto felice che Hodgkin seguirà con entusiasmo e determinazione per tutta la vita. In quel periodo all’«high table» del Trinity College sedevano alcune tra le più prestigiose personalità scientifiche del secolo, uomini come J.J. Thomson, Rutherford, Aston, Eddington, Adrian, una vicinanza che incuteva soggezione, ma dalla quale il giovane allievo saprà trarre importanti motivi di ispirazione.
È in questo clima che Hodgkin inizia le sue prime esperienze sulle proprietà fisiche della fibra nervosa rivelando ben presto eccezionali doti di rigore e intuizione. Questi studi attirano l’attenzione di Gasser che nel 1937 invita Hodgkin a lavorare presso l’Istituto Rockfeller di New York. Durante il soggiorno negli Stati Uniti Hodgkin incontra K.S. Cole da cui impara ad isolare l’assone gigante di calamaro. Tornato a Cambridge egli inizia con A.F. Huxley una collaborazione i cui risultati porteranno più tardi ad una delle più importanti realizzazioni scientifiche del nostro tempo, ovvero, la spiegazione dei meccanismi fisico-chimici che sono alla base del segnale nervoso.
Gli eventi bellici interrompono gli studi sul nervo, ma non bloccano l’attività né la creatività di Hodgkin: infatti, durante i primi mesi del conflitto egli lavora con Matthews, presso una unità medica dell’aviazione che si occupa di problemi di fisiologia nelle condizioni di volo; successivamente entra a far parte di una unità che lavora ad un progetto per il perfezionamento del radar. Dal febbraio 1940 al luglio 1945 si dedica alla realizzazione di un rivelatore radar da montare su velivoli in missione notturna. Mettendo a frutto le solide conoscenze di base acquisite negli anni di studentato al Trinity College, egli si impone all’ammirazione e al rispetto degli esperti per la genialità e il rigore con cui risolve alcuni importanti problemi relativi al progetto.
Finita la guerra ritorna a Cambridge dove riprende lo studio delle proprietà elettriche della fibra nervosa. Per compiere le sue esperienze sulle fibre giganti di calamaro deve spesso recarsi a Plymouth presso il laboratorio della Marine Biological Association. Tra i suoi collaboratori figurano Huxley e B. Katz. In questo periodo vengono compiuti gli storici esperimenti sull’assone gigante di calamaro che oggi sono considerati come una pietra miliare nella storia della fisiologia, un capolavoro della scienza sperimentale. In una serie di lavori apparsi nel 1952 Hodgkin e Huxley pubblicano i risultati delle loro scoperte e propongono una interpretazione teorica dei risultati ottenuti basata su equazioni che forniscono per la prima volta una base quantitativa per la spiegazione rigorosa di un fenomeno biologico. Con Hodgkin e Huxley si afferma una nuova scienza: la biofisica. Per gli studi sulla natura e la conduzione dell’impulso nervoso Hodgkin e Huxley ricevono nel 1963 il premio Nobel per la Medicina e Fisiologia, riconoscimento che dividono con J.C. Eccles, fisiologo australiano, le cui ricerche sulle proprietà delle sinapsi hanno chiarito un altro aspetto fondamentale della trasmissione dei segnali nervosi.
Negli anni che seguono Hodgkin realizza una serie impressionante di altre importanti scoperte tra cui: il trasporto attivo dei cationi attraverso la membrana cellulare, gli effetti degli ioni calcio sulla permeabilità ionica di membrana, i meccanismi di scambio ionico.
A partire dal 1964, stimolato, come egli stesso afferma, dagli eleganti studi del fisiologo italiano M.G.F. Fuortes, Sir Alan Hodgkin si interessa ai meccanismi di transduzione sensoriale nei recettori visivi. L’argomento è estremamente complesso e le conoscenze incerte e di natura solo qualitativa. In collaborazione con Fuortes prima e successivamente con Baylor (un allievo di Fuortes), Hodgkin dà una svolta allo studio dei fotorecettori rivoluzionando anche in questo campo metodi di indagine e pensiero.
Sir Alan Hodgkin lavora ancora oggi presso il Physiological Laboratory di Cambridge dove conduce con immutata passione e vigore, ricerche sulla fotorecezione e continua con le sue idee ed il suo lavoro a influenzare profondamente il pensiero scientifico.
Oltre il già menzionato premio Nobel, Hodgkin ha ricevuto innumerevoli riconoscimenti tra cui la «Royal Society Medal» nel 1958, l’«Order of Merit» nel 1973. Dal 1962 è membro della American Academy of Sciences and Arts, dal 1964 dell’Accademia Leopoldina e dell’Accademia di Scienze Danese, dal 1968 dell’Accademia Pontificia delle Scienze e dell’American Phylosophycal Society, dal 1973 dell’Accademia di scienze svedese, dal 1974 della National Academy of Sciences americana e dal 1976 dell’Accademia di scienze dell’Unione Sovietica. È stato Presidente della Royal Society dal 1970 al 1975. Ha inoltre ricevuto lauree honoris causa dalle più prestigiose università del mondo tra cui: in Medicina e Chirurgia dalle Università di Lovanio e Berna, in Scienze dalle Università di Sheffield, di Newcastle-on-Tyne, dell’East Anglia, di Leicester, di Londra, del Galles, di Bristol, di Oxsford, di Salamanca.
Durante il suo soggiorno negli Stati Uniti nel 1938, mentre lavora al Rockfeller Institute, Hodgkin conosce il famoso patologo Peyton Rous, un incontro molto importante anche per la sua vita privata; infatti, alcuni anni più tardi egli ne sposerà la figlia Marion, l’attuale lady Hodgkin. Dal 1945 Sir Alan e Lady Hodgkin vivono a Cambridge e dal loro matrimonio sono nate tre figlie, Sarah, Deborah e Rachel e un figlio Jonathan.
La rivoluzione di Hodgkin e Huxley, come viene spesso definita la influenza esercitata dal loro pensiero nel campo della fisiologia e biofisica, è tuttora in atto e non soltanto perché le loro equazioni continuano a predire in modo sorprendentemente accurato anche le più recenti osservazioni sperimentali, ma perché nel loro modo di affrontare i problemi scientifici, si riconoscono la semplicità e l’eleganza, il rigore e la perfezione, che raramente è dato di incontrare; quando questo accade, è soltanto nell’opera di pochi grandi della scienza.
Il prof. Hodgkin intrattiene da decenni un solido legame di collaborazione scientifica con l’Università di Pisa, iniziato con la Scuola di neurofisiologia del prof. Giuseppe Moruzzi. Questa collaborazione oggi continua con il frequente scambio di studiosi tra l’Istituto policattedra di discipline biologiche della Facoltà di Farmacia e il Physiological Laboratory dell’Università di Cambridge, Inghilterra, dove il prof. Hodgkin dirige un attivo gruppo di ricerca sulla fototransduzione.
Conferendogli la laurea «honoris causa» in Farmacia, la Facoltà di Farmacia dell’Università di Pisa vuole onorare nello stesso tempo le sue eccezionali doti di scienziato, la sua feconda attività di maestro ed il contributo che i suoi studi hanno dato alla comprensione dei meccanismi che stanno alla base dell’attività dei farmaci.
Da: Laurea honoris causa in Farmacia al prof. sir Alan Lloyd Hodgkin. Pisa, Università degli studi di Pisa, 1987.