L'opera più antica, tra quelle qui presenti in edizione originale è un trattatello di trigonometria sferica e di geodesia di Bohnenberger, De computandis dimensionibus trigonometricis in superficie terrae sphaeroidica institutis, 1824, nel quale sono considerate le correzioni da adottare quando si esegue una triangolazione fra tre punti ABC della terra. Gli Elementi di Euclide, a cura di Betti e Brioschi, è il più antico fondamento della scienza occidentale. Nella loro interessante introduzione viene sottolineato come l'inimitabile modello di logica e di chiarezza degli Elementi sia stato sostituito nelle nostre scuole dal "meccanismo del processo aritmetico". Opera di grande importanza storica è Elementi di geometria di Legendre. In questa esposizione didattica l'autore ripresenta la geometria euclidea in una forma "moderna" (basata su di un numero minimo di postulati e talora semplificata, o resa più intuitiva, nelle dimostrazioni). Il testo di geometria descrittiva di Monge ha il merito di reintrodurre la geometria "pura" come un aspetto fondamentale della scienza.

Grazie alle opere di Darboux e Bianchi, si arriva ad una sistemazione organica della geometria differenziale. Nei loro trattati si trovano le basi per lo sviluppo delle teorie di Ricci e Levi Civita, diventate poi fondamentali per la relatività generale. Il lavoro di Darboux sulla teoria generale delle superfici ,qui esposto, è un punto di riferimento per la teoria delle equazioni differenziali alle derivate parziali. I trattati di Bianchi e i loro contenuti, come ad esempio la teoria delle equazioni secondo Galois, qui esposta, sono spesso di grande attualità. Infine, importante è la presenza di testi del grande matematico Riemann: nelle opere qui presenti sono racchiusi i germi della geometria differenziale moderna, della teoria delle funzioni analitiche, ma soprattutto le idee innovative che porteranno alla nascita della topologia algebrica e allo sviluppo della geometria algebrica.