

Prof.ssa Gabriella Rossetti
(1935-2024)
Allieva di Cinzio Violante presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove si laureò nel 1959 con una tesi sul giovane Gioacchino Volpe, fu borsista dell'Istituto di Studi Storici "Benedetto Croce" di Napoli (1961-1962) presentando una dissertazione sull’influsso del materialismo storico nella medievistica italiana tra Otto e Novecento. Sempre nei primi anni Sessanta fu responsabile della rubrica Rassegna di storia delle istituzioni pubbliche in Italia per gli «Annali della FISA». Dal 1965 assistente di ruolo alla cattedra pisana di Storia Medievale, conseguì nel 1970 la libera docenza e nel 1975 l'ordinariato, insegnando, prima di tornare a Pisa, a Bologna (1973-1974) e a Torino (1976-1977).
Collaborando con i principali studiosi dell’epoca curò la stesura di volumi fondamentali allo studio del Medioevo come Forme di potere e struttura sociale in Italia nel Medioevo (Bologna, Il Mulino, 1977) e Medioevo rurale. Sulle tracce della civiltà contadina, (Bologna, Il Mulino, 1980).
Agli inizi degli anni Ottanta nacque l'idea del GISEM, il Gruppo interuniversitario per la storia dell’Europa mediterranea, che Gabriella Rossetti ha guidato per oltre un quarto di secolo (1984-2012). Il GISEM si proponeva di «indagare con coerenza la civiltà europea – individuata come sistema maturo di relazioni – nel tempo che corre dalla koinè romano-germanica realizzata dai Carolingi all’Europa dei Comuni e dei Principati». Un lavoro gigantesco di impulso e coordinazione delle ricerche, in cui il contributo personale della Rossetti non veniva mai meno nell'approfondimento di specifiche tematiche, come nel costante sforzo di mettere a confronto in maniera propositiva gli specifici apporti individuali entro una griglia concettuale condivisa. Esito prezioso ne sono stati i venti volumi della collana «Europa Mediterranea. Quaderni» (Napoli, Liguori) e i ventisei della «Piccola Biblioteca GISEM» (Pisa, ETS), oltre a tre numeri del «Bollettino GISEM».
La donazione è pervenuta in biblioteca nel luglio 2024 per desiderio dei familiari.
Si compone di circa 600 volumi prevalentemente di argomento storico medievale, storia religiosa, storia delle istituzioni comunali e del mondo contadino.