Antonio D'Achiardi si laurea in Scienze naturali e inizia l'attività di ricerca presso l'Istituto di Chimica. In collaborazione con Giuseppe Meneghini si dedica poi allo studio dei minerali. La passione e le conoscenze di chimica restano elementi fondanti della personalità scientifica di D'Achiardi, profondamente integrati con le conoscenze proprie della mineralogia e con le tecniche necessarie per lo studio delle proprietà fisiche dei minerali. In lui si ha la figura di un grande mineralista e i suoi molti scritti scientifici trovano compendio nei due volumi di Mineralogia della Toscana.
D'Achiardi è stato socio delle più importanti società scientifiche italiane, quali i Lincei, ma la sua fama era grande anche in Europa, tanto da esser stato membro onorario della Società Mineralogica di Londra.
Nel 1874 Antonio D'Achiardi vince la cattedra di Geologia a Pavia con una produzione scientifica nella quale prevalgono le tematiche geologiche e paleontologiche. Nello stesso anno, sdoppiata la cattedra di Meneghini, D'Achiardi sceglie di restare a Pisa. Nel 1876 anche il Museo di Geologia e Mineralogia viene suddiviso in Museo di Geologia e Museo di Mineralogia. Da questo momento D'Achiardi è autonomo nelle sue attività didattiche e scientifiche e si dedica esclusivamente allo studio dei minerali. Negli anni successivi Antonio D'Achiardi fu il grande animatore della Società Toscana di Scienze Naturali, fondata in Pisa nel 1874.
Approfondimento su Antonio D'Achiardi.
Ricognizione della miscellanea in corso.